Quando si configura il reato stalking e come ci si può tutelare?
Il termine ‘stalking’ è un termine di origine anglosassone, derivante dal verbo ‘to stalk’ che significa ‘inseguire’ ‘fare la posta’. Il termine ‘stalking’ è entrato a far parte in maniera prepotente del nostro vocabolario comune per identificare una fattispecie di reato, che è stata introdotta nel nostro sistema giudiziario ormai più di dieci anni, con il decreto-legge n. 11 del 23 febbraio 2009. Più precisamente il decreto n. 11/2009 ha introdotto il reato di cui all’art. 612bis codice penale, che è rubricato ‘atti persecutori’; una denominazione che ben definisce quello che è uno dei tratti caratterizzanti il reato, sebbene non sia l’unico. Lo stalking non è un fenomeno omogeneo, sicché non è possibile ricostruire un modello tipico di condotta né tracciare un profilo unitario dello stalker. Lo stalking è un reato che nella maggior parte dei casi vede come autori di queste condotte moleste o minacciose uomini, tendenzialmente sono ex-partner,…
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