L’Algeria del 2020 è un paese in cambiamento con opportunità uniche per l’Italia (non a caso primo partner commerciale).
Nel mese di settembre 2019 sono stati presentanti i punti fondamentali del progetto di legge contenente la manovra finanziaria per l’anno 2020.
Le disposizioni maggiormente rilevanti sono:
- esonero delle tasse per le start-up;
- autorizzazione per i residenti algerini ad importare veicoli usati di età inferiore ai tre anni (prima vietato);
- possibilità di ricorrere al debito estero per finanziare progetti strutturali strategici (i finanziamenti internazionali erano stati vietati dopo che l’Algeria aveva rimborsato, anticipatamente, tutti i debiti esteri, principalmente nei confronti del fondo monetario internazionale. Da allora, l’Algeria si ritrova nell’invidiabile posizione di non aver alcun debito pubblico estero);
- la soppressione della regola del 51-49, che dal 2009 imponeva un socio/azionista maggioritario (minimo il 51%) di nazionalità algerina e residente in Algeria per qualunque nuova società costituita in Algeria, ad esclusione dei settori strategici, come quello degli idrocarburi. Tali settori strategici saranno meglio identificati successivamente per via regolamentare.
Quest’ultima misura, rilancerebbe gli investimenti esteri permettendo agli attori internazionali di mantenere il controllo delle loro operazioni in Algeria, paese ad oggi ricchissimo di materie prime, con un costo delle risorse molto basso e un’invidiabile prossimità geografica all’Europa.
Si ricorda inoltre che il 12 dicembre si sono tenute le elezioni presidenziali, dopo le quali sono attese ulteriori manovre di apertura ai mercati internazionali.
Per fornire il miglior supporto possibile alle imprese italiane ed europee con riguardo alle operazioni con l’Algeria e il Nord Africa, Globadvisory ha recentemente inaugurato un ufficio di rappresentanza a Milano che si aggiunge agli uffici di Lussemburgo ed Algeri.
Marco Porcu
