NEGOZI, RISTORANTI, UFFICI: BONUS 60% ADEGUAMENTO ANTI COVID

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NEGOZI, RISTORANTI, UFFICI: BONUS 60% ADEGUAMENTO ANTI COVID

NEGOZI, RISTORANTI, UFFICI: BONUS 60% ADEGUAMENTO ANTI COVID 1280 883 CC Legal

Negozi, ristoranti, uffici e non solo: bonus del 60% per un massimo di 80mila euro, per le spese sostenute per gli interventi di adeguamento dei locali aperti al pubblico alle norme anti covid (Decreto Rilancio). Il bonus, sottoforma di credito d’imposta, può essere ceduto a banche e intermediari finanziari per pagare gli interventi.

di Giorgio Mangiaracina

  • A chi spetta il bonus adeguamento?

Il credito d’imposta spetta a chi esercita attività d’impresa, arte o professione (ma anche alle associazioni e fondazioni e in genere agli enti del terzo settore) in luoghi aperti al pubblico (negozi, bar, ristoranti, alberghi, cinema, teatri, uffici di biglietterie, agenzie di viaggio, studi di regia ecc). L’elenco di tutte le attività che possono beneficiare del bonus è reperibile qua. 

 

[COME FUNZIONA LO SCONTO IN FATTURA]

 

  • Quali sono le spese che danno diritto al bonus adeguamento?

Il bonus spetta per le spese sostenute nell’anno 2020 per gli interventi di adeguamento dei locali aperti al pubblico alla normativa anti covid, ivi compresi gli interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi, mense, spazi comuni, ingressi, per l’acquisto di arredi di sicurezza, di strumenti e di tecnologie necessarie per lo svolgimento dell’attività e per la misurazione della temperatura di dipendenti e clienti.

Il bonus adeguamento è esplicitamente cumulabile con altre agevolazioni previste per le medesime spese.

 

[INTERVENTI EDILIZI E PERMESSO DI COSTRUIRE, LE PROROGHE]

 

  • Importo massimo delle spese agevolate e misura del bonus

Il bonus adeguamento spetta sottoforma di credito di imposta, per le spese sostenute nell’anno 2020, nella misura del 60% delle stesse fino a un importo massimo di 80.000 euro (con un bonus che quindi, pare, potrà essere al massimo di 48.000 Euro). Per il bonus adeguamento, il governo ha previsto uno stanziamento pari complessivamente a 2 miliardi di euro.

[APPALTARE I LAVORI SENZA COMMETTERE VIOLAZIONI]

 

  • Utilizzo e cessione del credito

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione per pagare le imposte dovute nell’anno 2021; in alternativa, il decreto rilancio concede la facoltà di cedere il credito a terzi, compreso quindi l’impresa che realizza i lavori di adeguamento (la quale a fronte della cessione del credito potrà praticare uno sconto sul prezzo dei lavori), banche e intermediari finanziari. Il cessionario del credito può unicamente utilizzarlo in compensazione.

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